Carta da riciclare. Dispositivi per misurarne la qualità
A un anno dall’avvio dei test dei dispositivi di misura che hanno riguardato gli stabilimenti di Cartesar, Cartiera Ciacci, Cartiere del Polesine, Cartiere Modesto Cardella, DS Smith paper Italia, Pro.Gest, Reno De Medici e Smurfit Kappa Italia, 10 impianti automatici a infrarosso sono pronti per essere integrati nei sistemi di controllo qualità delle aziende analizzando ogni carico di carta da riciclare in ingresso agli stabilimenti.
Grazie all’intervento di Comieco, che due anni fa emanò un bando per la fornitura di questi macchinari, l’installazione di questa tecnologia 4.0 è attesa nei prossimi mesi anche presso altri stabilimenti cartari italiani.
Gli impianti installati rispondono agli standard previsti dalle linee guida di Assocarta del 2015 e alle indicazioni fornite dalla Confederazione dell’Industria Cartaria Europea (CEPI).
Gli operatori in questo periodo di messa a punto si sono concentrati in particolare sui parametri umidità e contenuto di materiali plastici, effettuando complessivamente migliaia di confronti in parallelo con le tecniche di laboratorio tradizionali.
In futuro, secondo Assocarta, sono attesi analoghi risultati anche per la misurazione del contenuto di ceneri e di lignina (Pastalegno)